L’altro/a: Una storia familiare di Maria D. Rapicavoli (a cura di Teresa Fiore, dicembre 2025)
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THE OTHER: A FAMILIAR STORY (L’altro/a: Una storia familiare) di Maria D. Rapicavoli, a cura di Teresa Fiore
Installazione video a due canali (a colori e con audio in italiano e sottotitoli in inglese, durata: 20 minuti)
Luogo: Comune di Agrigento, Piazza Pirandello, 1 – Sala multimediale (all’interno dell’atrio sulla destra)
Durata: 1-31 dicembre, 2025 Orario: Lun-ven 10-18 Sabato 10-13
Visita guidata: data da confermare
Attraverso una narrativa sperimentale, il film racconta il viaggio verso gli Stati Uniti della protagonista, una donna siciliana costretta a emigrare negli USA con un matrimonio combinato imposto, lasciandosi dietro un compagno e i figli. Come tale, la donna diventa “altro” sia rispetto al mondo dal quale proviene che a quello di Lawrence, Massachusetts, nel quale si ritrova a vivere dopo la traversata. Il tema del video è di forte pertinenza rispetto al dossier di Agrigento 2025, intitolato appunto “Il sé, l’altro e la natura: Relazioni e trasformazioni culturali” e pone l’accento sulla questione di genere, in una provincia caratterizzata da una forte emigrazione, anche femminile, tanto in passato quanto oggi.
L’opera video di Maria Rapicavoli è un adattamento della vicenda reale di una sua parente emigrata, la cui micro-storia come “altra” si intreccia con la macro-storia statunitense ai tempi dell’epidemia dell’influenza spagnola e dei grandi scioperi che hanno ridefinito il concetto di lavoro nel 20mo secolo. Da un punto di vista filosofico, il lavoro di Rapicavoli si ispira alle parole di Simone de Beauvoir nel saggio “La donna come altro” che fa da introduzione a Il secondo sesso, libro rivoluzionario pubblicato nel 1949: “Non è l’Altro che definendosi tale definisce l’Uno: è posto come l’Altro dall’Uno che si afferma Uno. Ma perché l’Altro a sua volta non diventi Uno, occorre che esso si pieghi a codesto punto di vista estraneo.”
Creato nel 2020, il video nella versione a due canali ha avuto una fruizione estremamente limitata a causa dell’impatto del COVID sul mondo dell’arte esposta nelle gallerie, per quanto sia stato proiettato in spazi prestigiosi,. Questa installazione ad Agrigento ha pertanto un ruolo chiave nel rendere il video nella versione originale accessibile ad un pubblico ampio e variegato, per la prima volta in Italia e in particolare in Sicilia, che è uno dei due luoghi del racconto.
L’apertura dell’installazione avviene solo una settimana dopo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il 25 novembre, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.
L’altro/a: Una storia familiare è un’installazione inclusa nel progetto SPONDE, all’interno di Agrigento Capitale della Cultura 2025, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Fondazione Agrigento Capitale, della Regione Siciliana, del Comune di Agrigento, e dell’Inserra Chair in Italian and Italian American Studies presso la Montclair State University.
L’opera è stata inizialmente commissionata da The Shelley & Donald Rubin Foundation, esibita in collaborazione con Westfälischer Kunstverein, e sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (oggi MIC) all’interno del programma Italian Council.
Risorse
Ulteriori informazioni sul video
Sito ufficiale di Maria Rapicavoli
Instagram di Maria Rapicavoli
Progetto SPONDE
Maria D. Rapicavoli è nata a Catania e vive e lavora a New York. Ha conseguito il Master in Arte presso la Goldsmiths University di Londra (2005) e la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania (2001). Ha partecipato al Whitney Independent Study Program nel 2012. Nel 2024 è stata Artist Fellow presso l’Istituto Svizzero di Roma. Nel 2023/24 ha insegnato come artista presso il Children’s Museum of the Arts di New York.
Ha esposto in diverse mostre collettive (The High Line, New York; ICAMilano; Parco delle sculture Socrates, New York; Westfälischer Kunstverein, Münster; Magazzino Arte Italiana, Cold Spring, NY; Galleria Whitechapel, Londra; La Fondazione Shelley & Donald Rubin, New York; Museo di Villa Croce, Genova; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Museo di Villa Croce, Genova; Palazzo Reale, Milano; Riso, Museo d’Arte Contemporanea, Palermo; Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze; Istituto Italiano di Cultura Londra e New York). Ha ricevuto numerosi premi e borse di studio, tra cui il Premio Italian Council VI edizione (2019); Premio New York – L’Istituto Italiano e l’Accademia Italiana per gli Studi Avanzati, New York (2021). Da anni è artista associata presso la prestigiosa Elizabeth Foundation for the Arts di New York. Per maggiori informazioni, si veda il profilo completo di Maria Rapicavoli
Teresa Fiore è titolare della cattedra Inserra di Italianistica e Italoamericanistica a Montclair State University (New Jersey, USA). Ha anche insegnato a Harvard, Yale e NYU. È autrice del libro Spazi Pre-occupati: Una rimappatura delle migrazioni transnazionali e delle eredità coloniali italiane (Mondadori/Le Monnier 2021), che affronta anche il tema della diaspora italiana anche in chiave femminile, e di numerosi articoli sulle migrazioni da e verso l’Italia. Nel 2019 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia per il suo lavoro di diplomazia culturale tra Italia e USA attraverso un regolare calendario di eventi (montclair.edu/inserra-chair). Al momento lavora a un progetto sulle pratiche alimentari durante lo sbarco degli alleati in Sicilia nel 1943 (Food, Hunger and Migration) e a un progetto sulla rappresentazione culturale dell’adozione (Adoption Studies Project). Per Agrigento Capitale della Cultura 2025, ha coordinato quattro programmi all’interno del progetto SPONDE (un’iniziativa sullo SBARCO degli Alleati in Sicilia nel 1943, un progetto di ricerca digitale sulla Scala dei Turchi, una mostra sulla cittadinanza italiana e un’installazione video su emigrazione e genere)
Short link: tinyurl.com/VideoRapicavoli
THE OTHER: A FAMILIAR STORY by Maria D. Rapicavoli, edited by Teresa Fiore
Two-channel video installation (color and with audio, duration: 20 minutes)
Location: City Hall of Agrigento, Piazza Pirandello, 1 – Multimedia room (inside the atrium on the right)
Duration: December 1-31, 2025 Hours: Mon-Fri 10am-6pm Saturday 10am-1pm
Guided tour: date to be confirmed
Through an experimental narrative, the film tells the journey to the United States of the protagonist, a Sicilian woman forced to emigrate to the USA with an imposed arranged marriage, leaving behind a partner and her children. As such, the woman becomes “other” both with respect to the world she comes from and that of Lawrence, Massachusetts, in which she finds herself living after crossing the ocean. The theme of the video is highly relevant to the Agrigento 2025 dossier, entitled “The Self, the Other and Nature: Cultural Relations and Transformations” and places emphasis on the gender issue, in a province characterized by strong emigration, including female emigration, both in the past and today.
Maria Rapicavoli’s video work is an adaptation of the real story of a relative of hers, whose micro-history as “other” is intertwined with the US macro-history at the time of the Spanish flu epidemic and the great strikes that redefined the concept of work in the 20th century. From a philosophical point of view, Rapicavoli’s work is inspired by the words of Simone de Beauvoir in the essay “Woman as Other” which serves as the introduction to The Second Sex, a revolutionary book published in 1949: “It is not the Other who, by defining itself as Other, defines the One; the Other is posited as Other by the One positing itself as One. But in order for the Other not to turn into the One, the Other has to submit to this foreign point of view.”
Created in 2020, the two-channel version of the video had an extremely limited audience due to the impact of COVID on the art world, although it was screened in prestigious spaces. This installation in Agrigento therefore has a key role in making the video in the original version accessible to a wide and varied audience, for the first time in Italy and in particular in Sicily, which is one of the two locations of the story.
The opening of the installation takes place only a week after the International Day to Eradicate Violence Against Women in November 2025, a day at the General Assembly at the United Nations in 1999.
THE OTHER: A FAMILIAR STORY is a video installation included in the project called SPONDE, as part of Agrigento Capitale della Cultura 2025, with the support of the Italian Ministry of Culture, the Fondazione Agrigento Capitale, the Sicilian Region, the Municipality of Agrigento, and the Inserra Chair in Italian and Italian American Studies at Montclair State University.
The work was initially commissioned by The Shelley & Donald Rubin Foundation, exhibited in collaboration with Westfälischer Kunstverein, and supported by the Directorate General for Contemporary Creativity of the Ministry for Cultural Heritage and Activities and Tourism (now MIC) within the Italian Council Program.
Resources
Further information on this video
Maria Rapicavoli’s official site
Maria Rapicavoli’s Instagram
SPONDE project
Maria D. Rapicavoli was born in Catania and lives and works in New York. She obtained a Master’s degree in Art from Goldsmiths University in London (2005) and a degree from the Academy of Fine Arts in Catania (2001). She participated in the Whitney Independent Study Program in 2012. In 2024 she was an Artist Fellow at the Swiss Institute of Rome. In 2023/24 she taught as an artist at the Children’s Museum of the Arts in New York.
She has exhibited in several group exhibitions (The High Line, New York; ICAMilano; Socrates Sculpture Park, New York; Westfälischer Kunstverein, Münster; Magazzino Arte Italiana, Cold Spring, NY; Whitechapel Gallery, London; The Shelley & Donald Rubin Foundation, New York; Villa Croce Museum, Genoa; Sandretto Re Rebaudengo Foundation, Turin; Villa Croce Museum, Genoa; Palazzo Reale, Milan; Riso, Museum of Contemporary Art, Palermo; Palazzo Strozzi Foundation, Florence; Italian Cultural Institute in London and New York). She has received numerous awards and scholarships, including the Italian Council Award VI edition (2019); New York Award – The Italian Institute and the Italian Academy for Advanced Studies, New York (2021). For years she has been an associate artist at the prestigious Elizabeth Foundation for the Arts in New York. For more information, see Maria Rapicavoli‘s complete profile.
Teresa Fiore holds the Inserra Chair of Italian Studies and Italo-American Studies at Montclair State University (New Jersey, USA). She has also taught at Harvard, Yale and NYU. She is the author of the book Pre-occupied Spaces: A remapping of transnational migrations and Italian colonial legacies (Mondadori/Le Monnier 2021), which also addresses the topics of the Italian diaspora and gender, and of numerous articles on migration to and from Italy. In 2019 she was awarded the title of Knight of the Order of the Star of Italy for her work in cultural diplomacy between Italy and the USA through a regular calendar of events(montclair.edu/inserra-chair). She is currently working on a project on food practices during the Allied landing in Sicily in 1943 (Food, Hunger and Migration) and a project on the cultural representation of adoption (Adoption Studies Project). For Agrigento Capital of Culture 2025, she coordinated four programs within the project SPONDE (a program on the SBARCO/Landing of the Allies in Sicily in 1943, a project of digital research on the Scala dei Turchi, an exhibit about the Italian citizenship law e videoinstallation about emigration and gender)